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L'Unione Sarda

Disabili, Espa (Pd): «No ai tagli sui contributi»
Dopo la bocciatura della mozione sulla legge 162: «Daremo battaglia in Aula»

«Non molleremo, perseveriamo nella battaglia perché siano integrati i mille euro per i progetti per- sonalizzati della 162». La mozione del Pd contro i tagli di 1.000 euro ai contributi per le famiglie con disabili gravi è stata bocciata (per 4 voti) e i consiglieri Marco Espa - il proponente - e il capogruppo Pd Mario Bruno rilanciano: «Non smetteremo di sottolinearlo instacabilmente a ogni riunione consiliare, è già pronto l’emendamento per il reintegro dei fondi da utilizzare alla prima legge disponibile». Il centrosinistra, dicono Espa e Bruno, «continuerà la sua battaglia, quella per i fondi per ogni famiglia e per ogni persona con disabilità, perché è un diritto. Sarebbe vergognoso: si tagli su quello che si vuole ma non sui diritti essenziali dei cittadini sardi più vulnerabili».

I due consiglieri fanno un esempio: «All’interno dei 28 mila progetti approvati e tagliati, ci sono 337 bambini con disabilità gravissima al di sotto dei 6 anni ai quali abbiamo tolto i 1.000 euro; 207 gravissimi dai 7 ai 10 anni; 202 da 11 a 14anni; 199 da 15 a 18 anni; insomma circa 1.000 bambine e bambini sardi con disabilità gravi che hanno subìto il taglio di 1.000 euro ai loro progetti personalizzati, e si parla solo dei più gravi, quelli nella fascia alta della graduatoria, ai quali non stiamo dando una risposta». Intervenire con il reintegro dei 28 milioni di euro, dice Espa, «significa investire meglio i fondi regionali e fare prevenzione rispetto al rischio reale di istituzionalizzazione, con costi da 4 a 10 volte maggiori per le casse regionali. Lunedì scorso, la maggioranza ha perso un’occasione su un argomento caro a tutti».

03 febbraio 2010


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