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Sardegna 24

Tagliata l’assistenza scolastica a quattromila studenti disabili
Scomparsi dal bilancio regionale 5 milioni di euro destinati agli studenti portatori di handicap. La Spisa: provvederemo in Commissione

Come faranno a scrivere, leggere e disegnare i quat- tromila studenti disabili sardi senza i loro educatori? Nel bilancio regionale in discussione in questi giorni in Consiglio non ci sono i soldi per “l’integrazione e l’assistenza scolastica”. Cinque milioni di euro, trasferiti ogni anno nel 2009, 2010 e 2011 a Comuni e Province per garantire il supporto ai giovani svantaggiati in base alla legge 104. Non servono per pagare gli insegnanti di sostegno (perché ci pensa lo Stato) ma per gli assistenti speciali che prendono per mano i ragazzi portatori di deficit fisici e psichici e li accompagnano nel percor- so di apprendimento in classe as- sieme agli altri compagni.

Marco Espa, vicecapogruppo del Pd, con i colleghi Giuseppe Cuccu e Mario Bruno - tutti componenti della commissione Pubblica istruzione - denuncia un taglio pesantissimo che potrebbe causare la cancellazione di 260mila ore di servizi personalizzati per 1400 studenti disabili delle superiori e 2500 degli altri ordini.

Segnalano allarmati i tre consiglieri, che stanno preparando un provvedimento per reintegrare i fondi «incredibilmente e inspiegabilmente spariti», che il colpo di spugna all’emendamento alla Finanziaria 2009 approvato all’unanimità dall’assemblea, porterà a «una situazione grave, assolutamente insostenibile». In attesa di una marcia indietro promessa dall’assessore alla Programmazione Giorgio La Spisa «in sede di approvazione della manovra in Commissione», continua anche la grande battaglia su un’altra legge (nazionale) la 162 del ‘98, che prevede “misure di sostegno in favore di persone con handicap grave”.

È notizia di ieri che la Giunta ha dato il via libera all’apposita delibera che detta i criteri per la predisposizione dei piani per il 2012. «Nonostante i tagli generalizzati», ha sottolineato l’assessore alla Sanità Simona De Francisci, «siamo riusciti a salvaguardare uno strumento fondamentale ed efficace per alleggerire il carico e sostenere le famiglie nell’assistenza ai disabili».

Le risorse ammontano a 102 milioni di euro e ci sono una serie di novità impor- tanti in arrivo. «Positive», spie- ga Espa, «soprattutto per l’inversione di tendenza che restringeva i finanziamenti». Ma non basta. «Il Consiglio regionale aveva deciso una spesa di 116 milioni, nella consapevolezza che gli interventi della “162” generano un forte risparmio sulla spesa sanitaria. Inoltre ci piacerebbe capire se c’è la volontà a ridiscutere complessivamente la materia, ritornando a livelli di assistenza più umani, per evitare episodi come quelli dello scorso anno, che videro decine e decine di casi gravissimi perdere contributi anche del 70%».

Tra le altre cose, bisogna combattere per modificare la richiesta - ai fini del punteggio per avere i soldi per concretizza- re i progetti - del reddito familiare, e non, come sarebbe normale (oltre che stabilito da diverse sentenze del Consiglio di Stato) di quello personale. Di tutto questo si discuterà oggi alle 16,30 a Cagliari all’hotel Mediterraneo nell’assemblea organizzata dal Comitato dei familiari per la legge 162.

Un confronto e uno scambio di informazioni e solidarietà che abbraccia 30mila persone in tutta l’Isola.

01 dicembre 2011


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