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No al reddito ISEE familiare nella L. 162

Marco Espa : no al reddito ISEE familiare nella L. 162 progetti personalizzati disabili gravi

Ha domandato di parlare il consigliere Espa per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

ESPA (P.D.). .... spero che l'onorevole Campus mi ascolti, onorevole Campus, oltre a condividere pienamente il ragionamento dell'onorevole Meloni, perché io sono d'accordo, non ho capito perché la sanità... qual è la differenza? La sanità deve essere per tutti, anche per le persone super ricche, mentre le politiche sociali no, va bé, comunque di questo ne parliamo un altro momento. Però, i famosi ricconi di cui parla l'onorevole Campus, sono questi, sono le persone... perché togliendo l'ISEE, che cosa succede? Che ci sono 4454 persone che guadagnano 9 mila euro all'anno e sono penalizzate, onorevole Campus, è lei, di cosa sta parlando? Se non conosce i numeri, non parli, perché questa è la realtà, quindi 9 mila euro all'anno sono i ricconi; prima si informi, perché nelle politiche sociali si studia, poi si parla, perché non si dicono queste affermazioni, perché ci sono persone che guadagnano 14 mila euro di reddito ISEE all'anno, 2000 persone disabili gravi, e noi vogliamo dire: "Tutti dobbiamo penalizzare". Quindi, questo è l'intervento di cui stiamo parlando, questi sono i ricconi. I ricconi sono 98 su 30.000, quindi sulle politiche sociali, per favore, e lo dico con la stima che le riconosco in Commissione, non scherziamo; prima ci informiamo, prendiamo i calcoli, studiamo e poi parliamo, perché dire che una persona che prende 9 mila euro all'anno di reddito ISEE merita una penalizzazione... poi voglio raccontare, e chiudo qui, che ci sono famiglie virtuose che mettono da parte, per i figli disabili gravi, ogni mese la pensione. Cosa succede? Che questa cosa in vent'anni diventa un capitale, è cosa succede a questo capitale? Che fa reddito ISEE, quindi la famiglia virtuosa viene penalizzata dell'80 per cento; per quello il Consiglio di Stato, non io, non il centrosinistra, il Consiglio di Stato ha detto: "Si tenga conto solo del reddito individuale, al di là di quello che è il patrimonio", solo nei casi di disabilità grave, non negli altri casi dove l'ISEE va applicata, e lo Stato ha già detto, il Sottosegretario Guerra, che si applicherà il reddito personale. Comunque il mio voto a questo emendamento è favorevole.

Ha domandato di parlare il consigliere Franco Meloni per dichiarazione di voto. Ne ha facoltà.

MELONI FRANCO (Riformatori Sardi). Lo faccio mio, e preannuncio subito che lo ritirerò alla fine dell'intervento, perché devo dire che non è equo e corretto questo emendamento. Io avrei votato contro seguendo quello che ha detto il presentatore, ma non è né equo né corretto. Io vorrei sapere dal collega Campus se avesse la cortesia di ascoltarmi, per quale motivo è equo e corretto che un soggetto con handicap con un reddito familiare elevato non prenda gli aiuti pubblici, e invece è equo e corretto che un soggetto malato, con un reddito familiare elevato, vada nella clinica del professor Campus o in quella del dottor Locci, o in una clinica qualunque e invece venga curato gratuitamente. Sono d'accordo che non sia un discorso da fare su un emendamento, è un confronto più ampio da fare magari in Commissione, sono personalmente disponibile, lo dichiaro, a dire per esempio che tutti quelli sopra i 70 mila euro di reddito la sanità se la pagano, eccetto naturalmente il ricovero ospedaliero, la rianimazione o quello che volete voi, il resto se lo pagano, ma non capisco perché sia equo e corretto togliere un sostegno a un handicappato perché la sua famiglia è ricca, e invece lasciarlo a chi va a farsi operare in chirurgia plastica, o in cardiochirurgia, o in quello che è.