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Piani personalizzati: arrivano i tagli...

Il 22 dicembre è stata pubblicata la Delibera di Giunta Regionale sui piani di sostegno personalizzati della Legge 162/98; come avevamo preannunciato (leggi sotto la cronaca dei giorni scorsi) ogni utente ha avuto un taglio di 1.000 euro, per la prima volta dopo 10 anni; per noi un passo indietro nella qualità della vita di migliaia di sardi.
Per questo riproporremo il nostro emendamento fondo L162 di 24 milioni di euro nel prossimo collegato alla Finanziaria, per riportare il livello di assistenza almeno a quello dell'anno 2009.

I giorni scorsi il Pd, insieme a tutte le forze politiche del centrosinistra, aveva presentato due emendamenti all'articolo 4 (interventi a favore delle politiche sociali e per l'occupazione) del testo di legge finanziaria per incrementare il fondo regionale per la non autosufficienza e per stanziare mezzo milione di euro per finanziare percorsi formativi per assistenti da impiegare nell'assistenza domiciliare per i malati di sla. "Circa 9.000 persone non autosufficienti, per la prima volta negli ultimi dieci anni, rischiano di rimanere senza la copertura economica per i piani di assistenza personalizzati", spiega il consigliere del Pd, Marco Espa.

"Quest'anno sono state presentate oltre 28.000 richieste di finanziamento dei piani personalizzati, ma ci sono i fondi soltanto per 20.000. Le altre rischiano di rimanere senza assistenza. Stimiamo che oltre 600 persone fra queste si trovino in condizioni di grave disabilita. In alternativa tutti coloro che hanno da anni ottenuto il finanziamento dei progetti personalizzati, potrebbero subire tagli addirittura del 40% ai loro progetti in corso e ciò è fortemente assurdo e discriminatorio, in una Regione dove si trovano subito i soldi (centinaia di milioni) per ripianare i deficit per tutte le aziende sanitarie private e pubbliche '". L'emendamento, in particolare, stanzia 74,5 milioni per finanziare i programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilita' e intende dotare di 174,3 milioni di euro il fondo per la non autosufficienza. Analogo emendamento era stato presentato in Commissione bilancio dal Presidente della Commissione Sanità Contu (UDC) ma la Giunta aveva espresso parere negativo. Dopo una accesa discussione in aula gli emendamenti sono stati bocciati dalla maggioranza di centrodestra.

L'altro emendamento, invece, risponde a una delle richieste avanzate dai malati di Sla sardi, anche attraverso la protesta di Salvatore Usala, componente della commissione regionale sulla sla, che il mese scorso aveva anche fatto lo sciopero della fame assieme ad altri malati. (AGI) Rob

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L’aiuto ai disabili? Pagheranno i Comuni

Il Pd ribadisce la sua posizione sul Fondo per la disabilità: "a rischio i programmi di assistenza per le persone non autosufficienti. Il Fondo regionale per la non autosufficienza non è in grado di soddisfare la domanda e occorrono altri 24 milioni di euro, oltre a quelli previsti in Finanziaria". La denuncia è stata fatta dai consiglieri del Pd, Mario Bruno, Marco Espa e Pier Luigi Caria. "La mancata copertura nella Finanziaria di tutti i programmi personalizzati di assistenza in famiglia delle persone con grave disabilità la pagheranno in prima persona i Comuni, già alle prese con le ristrettezze di bilancio e incaricati di erogare i contributi", sostiene Marco Espa.

Il Pd stima in almeno settemila il numero di coloro che vedranno respinta la domanda. Nel disegno di legge collegato alla manovra 2010, l’opposizione ribadirà la richiesta di aumentare i fondi di almeno 24 milioni di euro. In alternativa, ma sarebbe una soluzione pur sempre limitativa, il rischio è che per ogni paziente vengano ridotte le ore di lavoro degli operatori che sono circa 12.000.

I tre consiglieri del gruppo pd, Bruno, Espa e Caria, hanno sollecitato, infine, un controllo serrato sulle modalità con cui operano le commissioni che certificano gli stati di grave disabilità, a dimostrazione che qualcosa, benchè non sia provata, non sembri funzionare per il verso giusto: "Devono essere serie e molto severe». Un’altra proposta riguarda l’estensione della durata dei programmi di assistenza, da uno a due anni, che - ha concluso Mario Bruno - sono un modello tutto sardo già imitato altrove.

[20 dicembre 2009]
di R.R.

Da Il Giornale di Sardegna del 19 dicembre 2009

Polemiche sui piani personalizzati: Il PD attacca sulle disabilità. Liori: «Assisteremo tutti»
Non si placa la polemica sui fondi per la non autosufficienza previsti dalla Finanziaria. I consiglieri del Pd, Mario Bruno, Marco Espa e Pierluigi Caria hanno denunciato ancora una volta la mancata assistenza per circa novemila disabili sardi che hanno presentato domanda per i piani personalizzati.

"Riproporremo in sede di collegato gli emendamenti bocciati", ha annunciato Bruno. "Tenere una persona disabile in famiglia può costare 14 mila euro all'anno - ha spiegato Espa - esser costretti a ricoverarla in una Rsa costa fino a quattromila euro al mese. Rischiamo di caricare ulteriori costi sui comuni". "Nessuno resterà tagliato fuori", ha assicurato l'assessore alla Sanità Liori.

"La diminuzione delle risorse ha costretto la Giunta a rivedere il finanziamento dei piani: per il 2010, con la diminuzione di 1.000 euro per piano, riusciremo a finanziarli tutti". Mentre il presidente Cappellacci e l'assessore Giorgio La Spisa, evidenziando l'aumento di 12 milioni dei fondi per la non autosufficienza, hanno sottolineato l'incremento “straordinario” di richieste e progetti.

Il dato
Le richieste: Il PD chiederà nel collegato alla Finanziaria l'inserimento di 24 milioni per coprire le richieste di chi è stato tagliato fuori dall'assistenza. Propone inoltre che i piani siano finanziati per biennio.

[10 dicembre 2009]

di Redazione

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